Bambini e ciuccio: quanto conta l’odontoiatria pediatrica?

La dentizione di neonati e bambini avviene a partire dai primi mesi di vita e dura all’incirca fino ai sei anni, periodo durante il quale i denti da latte cadono per lasciar posto a quelli definitivi. Le visite dal dentista devono quindi rappresentare una pratica da effettuare sin da subito, cosicché sia possibile intervenire tempestivamente in caso di anomalie rispetto alla normale e corretta crescita dei denti, rimediando a eventuali problemi futuri.
Per tali ragioni, in odontoiatria, sono diventati sempre più centrali i concetti di prevenzione primaria atta a limitare l’insorgenza della carie e della gengivite cronica e basata sull’igiene orale, l’igiene alimentare, la fluoroprofilassi, la sigillatura di solchi e fossette.
Quasi un bambino su due è portato durante il giorno e talvolta durante la notte a ciucciare il dito per diverse ore. Altri invece tendono ad abbandonare l’uso del ciuccio in età avanzata. I traumi dentali colpiscono circa il 20% dei bambini in dentatura decidua e oltre il 30% di quelli in dentatura permanente. Possono insorgere situazioni di malocclusione già nella fase di dentizione momentanea e la visita con un dentista esperto in pedodonzia pediatrica/infantile può aiutare ad individuare le più urgenti da correggere.
Noi di Studi Campagna ci impegniamo a far trovare ai nostri piccoli pazienti un ambiente quanto più accogliente e adatto possibile. Un bambino ha infatti bisogno di attenzioni differenti rispetto a un adulto ed il trauma del dentista gli va assolutamente evitato. La prevenzione può toccare diversi aspetti ed intervenire attraverso l’educazione alla corretta igiene orale ed eliminazione di abitudini viziate.