Dispositivi antirussamento: cosa sono e come sceglierli

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Il russamento notturno è un disturbo che complica il sonno sia di chi ne soffre che di chi gli dorme accanto. Tra le cause possono esserci patologie croniche, che sfociano in apnee notturne o in altre patologie cardiache, problemi nasali o legati all’anatomia del cavo orale e della gola (es. problemi di adenoidi o tonsille). Un ultimo caso è quello che riguarda l’indebolimento del tono muscolare del palato molle durante il sonno o l’arretramento della parte posteriore della lingua. In questi casi il passaggio dell’aria si rende più difficoltoso e il disturbo assume il nome di roncopatia semplice.

I dispositivi antirussamento

Nel caso della roncopatia semplice esistono delle soluzioni davvero a portata di mano, rappresentati dai dispositivi antirussamento e i bite.

Durante il sonno i muscoli che mantengono le vie respiratorie accessibili tendono a rilassarsi, ostruendosi a livello faringeo e causando la vibrazione dei tessuti molli che causano il russamento. In molti casi la mancanza di un flusso d’aria costante provoca anche una diminuzione dell’ossigeno presente nel sangue, con il cervello che, messo in allerta da questa situazione, porta il soggetto a risvegliarsi spesso durante la notte. I dispositivi presenti sul mercato intervengono sull’anatomia nasale e della gola, facilitando la respirazione e riducendo anche il russamento. Assumono il nome generico di dispositivi antirussamento, ma si suddividono in dispositivi nasali e in dispositivi orali o bite.

Dispositivi nasali

Si tratta di dispositivi antirussamento che agiscono sul setto nasale sia in modo diretto che indiretto. Tra di essi, i dilatatori nasali, vanno inseriti nelle narici, favorendo l’afflusso dell’aria e aiutandone la transizione. Si indossano di notte per ridurre il russamento, ma si possono utilizzare anche di giorno durante l’attività sportiva, allo scopo di aumentare la quantità di ossigeno inalata durante la respirazione. Anche i cerottini rientrano tra i dispositivi, ma non sono sempre efficaci. Al contrario dei dilatatori, agiscono dall’esterno, esercitando una forza di trazione che dilata le narici. Nonostante la semplicità di utilizzo, hanno un’efficacia soggettiva. A concludere la categoria è lo spray, dispositivo meno invasivo e fastidioso, che si spruzza sul cuscino, venendo respirato gradualmente durante la notte. Il suo passaggio tra naso e gola aiuta a mantenerne l’umidità, riducendo anche l’attrito dell’aria. Lo spray è, tuttavia, poco efficace quando si tratta di un russamento molto intenso, possibilmente dovuto a problemi anatomici.

I bite antirussamento (dispositivi orali)

Si tratta di apparecchi endorali, capaci di spingere in avanti la mandibola, insieme alla lingua e all’epiglottide, in modo da impedire la vibrazione dei tessuti molli al passaggio dell’aria. Il dispositivo consiste in una placca in materiale resistente, posizionata tra le due arcate dentarie, per mantenere la bocca nella posizione corretta per l’intera notte, con conseguente miglioramento anche della qualità del sonno. I bite antirussamento variano tra diversi modelli, differenziati per caratteristiche tecniche. Ciò significa che la scelta tra uno e l’altro va sempre concordata con uno specialista in OSAS. L’obiettivo principale è sempre quello di mantenere aperto lo spazio respiratorio dietro la lingua, favorendo il transito dell’aria e limitando le vibrazioni dei tessuti molli.

I dispositivi orali sono solitamente progettati e costruiti da esperti di settore e non possono essere indossati nei casi di mobilità dentale o di malattie parodontali e gengiviti. Tra i vantaggi c’è che il loro funzionamento aiuta anche nei casi di apnee notturne, ma solo quando il disturbo è una roncopatia semplice, mentre non è particolarmente efficace nei casi di deviazione del setto nasale, di polipi nasali e di ipertrofia dei turbinanti.

Per questo, prima di ogni scelta, è necessario svolgere un’accurata analisi del disturbo, in modo da individuare la soluzione migliore al disturbo.

Il nostro primato

Gli Studi Dentistici Campagna sono stati tra i primi in Italia ad aver individuato e adottato un nuovo dispositivo coadiuvante nel trattamento della roncopatia e dell’apnea notturna. È un particolare bite da indossare durante il sonno, capace di creare la condizioni per alimentare il flusso d’aria nelle vie respiratorie, riducendo, di conseguenza, la vibrazione dei tessuti molli. Il bite è regolabile e realizzato su misura del paziente utilizzando materiali biocompatibili, ergonomico e confortevole, consente di compiere movimento laterali e di aprire la bocca per parlare, bere, tossire senza difficoltà. Il risultato garantito dal nostro bite è quello di un miglioramento della qualità della vita del paziente (e di chi gli dorme accanto) praticamente nell’immediato.

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