Il timore di provare dolore è uno dei motivi (forse il principale) per cui molti pazienti ritardano le cure dentistiche, andando incontro spesso ad un drastico peggioramento delle proprie condizioni e trovandosi poi a subire interventi spesso molto più invasivi di quelli in origine necessari.

L’idea che il “dentista porti dolore” è uno dei pregiudizi più antichi e più duri a cadere. Nasce da ricordi infantili, brutte esperienze, erronei passaparola e non tiene conto della realtà della moderna Odontoiatria che, mediante l’applicazione di una corretta anestesia, consente di affrontare serenamente l’esperienza di cura, senza provare nessun tipo di dolore. Ciò è reso possibile dall’evoluzione dei prodotti e delle metodiche utilizzate.
La più usata, conosciuta certamente dai più, è l’iniezione di anestetico in sede locale. Tramite un ago sottile, il dentista procede ad addormentare la zona circostante a quella da trattare, rendendola totalmente insensibile al suo intervento. Se eseguita in modo corretto, questa forma di anestesia risulta completamente efficace. L’anestesia può essere anche effettuata bloccando completamente un tronco nervoso: anestesia tronculare. Questo tipo di anestesia rende insensibile tutta la zona innervata dal tronco “colpito” e permette al Dentista di lavorare senza che il paziente abbia la minima sensazione di dolore.

Esistono anche soluzioni differenti per pazienti non collaboranti o particolarmente ansiosi o con disagi psicologici particolari, per quali l’anestesia classica rappresenta un problema insormontabile e comunque un mezzo non sufficiente per ottenerne la piena collaborazione durante la terapia. Ricordiamo che l’assenza di dolore può non essere una condizione sufficiente per un buon trattamento: il paziente infatti deve permettere al Dentista di operare in piena tranquillità per effettuare la migliore prestazione possibile! Per questi pazienti esiste il prezioso soccorso della Sedazione Cosciente. Non si tratta di una anestesia totale, utilizzata in passato, ma non più ritenuta adatta ad interventi per lo più ambulatoriali. Il rischio comunque connesso ad anestesia totale ne consiglia oggi l’utilizzo solo in casi eccezionali e sotto il controllo di professionisti operanti in cliniche dentarie o in ospedale.

La Sedazione Cosciente consiste nella somministrazione, per via aerea, di una soluzione di protossido di azoto e ossigeno e più che un vero e proprio effetto sedante, provoca nel paziente uno stato di benessere tale da fargli dimenticare la paura del dentista. La procedura è veloce e poco invasiva. Attraverso una piccola maschera, viene fatto respirare per pochi istanti un composto contenente protossido al 30%. Una ridotta quantità quindi che non incide minimamente sullo stato di coscienza. Il paziente resta in sé, perfettamente vigile, ma percepisce uno stato di lieve euforia che lo porta a rilassarsi, dimenticare la paura e collaborare in modo più proficuo alle cure del dentista, anche grazie al rilassamento muscolare che ne consegue. Questa tecnica, perfezionata da decenni di impiego in campo dentistico, risulta ben tollerata e può essere ripetuta anche per sedute ravvicinate nel tempo. La semplice somministrazione e l’assenza di rischi, quando effettuata da persone esperte, ne fa uno strumento importante per trattare pazienti che altrimenti non potrebbero essere curati con facilità.