Quando il sorriso bianco non è sinonimo di buona salute
Spesso e volentieri, quando si parla di un bel sorriso, si accostano i termini “bello e sano”. È opinione comune pensare che un sorriso bianco e smagliante sia il perfetto biglietto da visita di una buona salute orale. È vero spesso, ma non è vero sempre.
Uno studio dell’università di New York ha precisato che un sorriso opaco non deve necessariamente essere un sorriso “malato” o poco sano. Anche la BBC ha realizzato un articolo puntando il focus sul binomio estetica-benessere: “Un sorriso perfetto può nascondere infezioni alle gengive o carie, mentre possono essere perfetti denti gialli o macchiati”. Viene addirittura “fuori” che ci sarebbe un tipo di macchia dentale che avrebbe perfino degli effetti benefici.
Alcuni sorrisi presentano una leggerissima lineetta scura tra i denti e le gengive. Questa “macchia” sarebbe formata da una serie di puntini neri che costituirebbero una speciale placca dentale fatta da calcio, fosfato, batteri vari e una forma particolare di ferro o rame. Questa sottile linea o macchia avrebbe degli effetti protettivi perché i batteri che la costituiscono sarebbero da definire “buoni”.
Chiaramente quando compaiono delle macchie scure sui denti o si assiste a dei fenomeni di decolorazione è sempre buona prassi recarsi dal dentista perché questi segnali potrebbero nascondere dei problemi anche piuttosto seri. Quello che ci preme precisare puntando l’attenzione su questi studi, forse un po’ semplicisti, è che non bisogna essere ossessionati dalla rincorsa al bianco brillante delle pubblicità. Anzi, bisogna fare parecchia attenzione a prodotti sbiancanti fai da te che possono rivelarsi pericolosi o abrasivi.
Meglio far intervenire occhi competenti e professionali.