Affollamenti dentari: cosa sono e come risolverli
Gli affollamenti dentari appartengono tecnicamente alle malocclusioni dentarie.
In generale, il termine malocclusione indica che l’arcata superiore si “chiude male” con l’arcata inferiore. A seconda che la causa appartenga a una struttura piuttosto che ad un’altra, esse si distinguono in:
Malocclusioni ossee, in cui vi sono disordini tra le strutture scheletriche;
Malocclusioni dentarie, in cui le strutture ossee sono bilanciate ma i denti sono disallineati;
Malocclusioni miste, in cui vi è la combinazione di entrambe.
Con il passare degli anni l’aumento del benessere della popolazione mondiale ha portato a considerare come patologico qualsiasi inestetismo o dente fuori posto. E in effetti, la presenza di denti affollati è la forma di disallineamento che più turba i pazienti. Le cause più importanti a generarlo sono essenzialmente tre:
1- Il ruolo della genetica
La causa più rilevante è sicuramente quella di natura genetica. Essa prevede un’eccessiva discrepanza tra i denti e l’osso in cui sono inseriti. In parole povere, tale discrepanza dento-basale (termine tecnico), consiste in denti troppo grandi per lo spazio a disposizione. È il classico caso del canino incluso che non riesce ad erompere per mancanza di spazio.
2- Fattori acquisiti
Una seconda causa è invece dovuta a fattori acquisiti. La perdita precoce di un dente da latte ad esempio, può ostruire parzialmente l’eruzione del permanente. Tale ostruzione si realizza in quanto normalmente, se manca un dente, quelli adiacenti tendono ad avvicinarsi tra di loro. Si tratta però di un avvicinamento che chiude gli spazi utili al permanente per potersi posizionare correttamente.
3- Crescita residua
Molte volte, in pazienti relativamente giovani, i denti subiscono un disallineamento inspiegabile. Sicuramente le ragioni possono essere molteplici ma spesso si tratta di una crescita residua della mandibola. Erroneamente, si pensa che tale disallineamento tardivo dovuto alla crescita residua della mandibola, possa essere dovuto alla spinta dei denti del giudizio sui molari adiacenti. Però, si tratta di un’informazione sbagliata poiché non esistono studi scientifici che dimostrano che i denti del giudizio esercitano pressione sui molari adiacenti, affollando i denti anteriori.
Curare un affollamento dentario prevede l’utilizzo dell’apparecchio ortodontico. È bene notare però che il caso clinico è tanto più complesso quanto più tardiva è la sua diagnosi. Meglio farsi controllare presto.