Alzheimer e parodontite: identificato il batterio che li lega
Recenti studi epidemiologici indicano che vi sia un’associazione tra Alzheimer e parodontite, quindi pare che chi ha una delle due malattie sia più a rischio di sviluppare anche l’altra. Lo sostengono su “Perio Insight”, pubblicazione della European Federation of Periodontology (EFP), Nicola West e Tanya Cerajewska, entrambe dell’Università di Bristol.
Altre evidenze scientifiche internazionali segnalano come le tossine batteriche derivanti da una scarsa igiene orale/dentale possono trasferirsi nel cervello andando ad innescare diversi processi deleteri. Il batterio responsabile di questo è stato identificato in uno studio pubblicato a gennaio che si chiama “Porphyromonas Gingivalis” il quale è collegato a forme comune di malattie gengivali. Nella ricerca effettuata è stato osservato che nei topi tale batterio era arrivato al cervello dell’animale e l’analisi seguente ha evidenziato danni simili nei campioni di cervello relativi all’Alzheimer.
L’analisi di pazienti deceduti per Alzheimer ha mostrato che la presenza di tale batterio nel cervello era presente maggiormente in chi presentava tale morbo prima di morire. Questa scoperta ha già mosso anche alcune industrie farmaceutiche le quali stanno sviluppando dei farmaci proprio per contrastare tale batterio.
Nello specifico, secondo i ricercatori, questi esperimenti farmacologici suggeriscono che gli inibitori delle gingipain potrebbero essere efficaci nel trattamento della colonizzazione cerebrale da parte di P.Gingivalis e probabilmente contribuire a proteggere dai processi neurodegenerativi tipici dell’Alzheimer.