Recenti studi hanno evidenziato come la salute orale degli atleti professionisti sia a rischio. Sembra strano a dirsi, dal momento che si parla di persone normalmente attente all’igiene e all’alimentazione sana. Eppure non è tutto oro quel che luccica, e infatti carie non trattate e segni di infiammazioni gengivali sono molto diffusi tra loro. A cosa sono dovute? Vediamolo nel dettaglio.

Le ipotesi sono molteplici, ma i colpevoli sembrano essere energy drink, gel e barrette energetiche largamente consumate. Una ricerca dello Ucl Eastman Dental Institute, pubblicata sul British Dental Journal, ha esaminato le abitudini di ben 352 atleti olimpici e professionisti. Questi, spalmati in 11 sport, tra i quali ciclismo, nuoto, rugby, calcio, canottaggio, hockey, vela e atletica leggera, si sono sottoposti a controlli dentali, con risultati non incoraggianti.

Un documento già diffuso nel 2018 ha evidenziato come circa la metà di loro (49,1%) avesse una carie non trattata. Una larga maggioranza di loro ha mostrato segni di infiammazione delle gengive, mentre un altro 32% ha ammesso come la salute orale abbia impattato negativamente le proprie prestazioni. Nonostante i loro sforzi nel prendersi cura dei propri denti, non si tratta certo di un esame superato, pur non essendo una situazione eccessivamente negativa.

Il 94% di loro lava i denti almeno due volte al giorno e il 44% fa uso del filo interdentale regolarmente. Tuttavia, è emerso come l’87% di loro faccia uso di bevande sportive, barrette (59%) e gel energetici (70%). Una delle ricercatrici, Julie Gallagher, ha evidenziato come le loro abitudini siano tutto sommato buone, dal momento che visitano il dentista con regolarità e non fumano. Ma l’utilizzo di questi prodotti durante l’allenamento o le competizioni (specialmente lo zucchero contenuto in essi) aumenta il rischio di carie ed erosione dello smalto a causa dell’acidità. È sempre consigliabile consumarle con estrema cautela, oppure optare per soluzioni diverse e meno dannose per l’igiene orale.