Avrai una carie? dipende (anche) dalla tua saliva
Una percentuale altissima di italiani, almeno una volta nella vita, sviluppa una carie.
Si tratta di una vera e propria malattia su base infettiva che attacca i tessuti duri del dente, la dentina e lo smalto.
Diversi sono i fattori che incidono sulla comparsa di questo fastidioso problema (dall’alimentazione alla pulizia) che nel caso in cui venga sottovalutato può portare anche all’estrazione dentale.
Uno dei principali imputati, però, è inaspettatamente la saliva.
La saliva è infatti un elemento fondamentale in quanto le sue caratteristiche permettono la formazione e il mantenimento di un ambiente più o meno favorevole allo sviluppo di carie.
La quantità di saliva prodotta (a riposo e sotto stimolo), la sua consistenza (liquida o viscosa), la sua “capacità tampone” (ovvero quella capacità di neutralizzare gli acidi di cibi e bevande) e soprattutto il suo pH, incidono sulla possibilità di proliferazione dei batteri orali causa di carie.
Mantenere un pH neutro, grazie ad una corretta igiene orale e ad un’alimentazione corretta, è uno dei “segreti” per prevenire la comparsa di carie. Chiaramente, nel corso della giornata, il pH della saliva subisce diverse variazioni e quando resta per troppo tempo acido favorisce il processo di demineralizzazione dello smalto e trasforma la bocca in un ambiente ideale per il proliferare dei batteri cariogeni.
Per evitare che ciò accada bisogna seguire uno stile alimentare corretto e occuparsi con costanza della propria igiene orale. Si possono anche effettuare dei test sulla saliva in grado di misurare il pH, ma solo nei casi che lo richiedono.
Chiedi maggiori info al tuo dentista di fiducia!