Carie secca: cos’è e come si manifesta
La carie è una malattia infettivo-batterica a carattere cronico-degenerativo. Questa la definizione del Ministero della Salute. Questo significa che nel momento in cui la carie si manifesta e comincia ad erodere lo smalto e la superficie del dente è impossibile che si arresti spontaneamente e sarà necessario intervenire.
Non tutte le carie, però, hanno la stessa entità o intensità. Esistono ad esempio delle carie che avanzano molto lentamente, sono meno aggressive e il loro processo di erosione del dente è sensibilmente differente rispetto alle “classiche” carie. In questo caso parliamo di carie secca. Ma come riconoscerla?
La carie secca si presenta come un piccolo puntino nero, una striatura corta o un foro dalle dimensioni ridotte. Spesso chi ha una carie secca non se ne accorge perché la carie non arriva a intaccare la polpa del dente per cui il dolore non si manifesta. Si possono invece palesare dei fenomeni di sensibilizzazione al caldo o al freddo che – come sempre, e specie in questi casi – sono dei veri e propri campanelli d’allarme.
Il fatto che la carie secca non procuri dolore non significa che vada ignorata. Gli odontoiatri sono concordi nel dire che una carie secca vada monitorata per evitare che si sviluppi e in certi casi perfino trattata, così come si farebbe con una carie normale. In fondo parliamo di milioni di batteri che stanno colonizzando un dente.
Se noti un puntino scuro su un dente o sei soggetto a fenomeni di sensibilizzazione recati dal tuo dentista di fiducia.