Ecco la Scala Vita che determina quanto bianchi sono i vostri denti
Un sorriso bianco e brillante è il sogno di moltissimi italiani. I pubblicitari che si occupano di creare spot per dentifrici miracolosi lo sanno bene. Si sprecano infatti i prodotti “whitening” e le pubblicità con la modella di turno dalla dentatura in Photoshop che sorride abbagliando tutti. In realtà, il verbo “ottenere” è poco corretto. Un sorriso bianco va “preservato” con una corretta igiene orale, una scelta oculata degli alimenti e delle bevande e un’attenzione alla propria salute. Il dentista contribuisce non poco alla causa con una serie di trattamenti che aiutano ad accendere il bianco ma, di base, va tenuto presente un concetto: ogni persona ha un colore dentale naturale differente. E il bianco brillante, in natura, non esiste.
Esiste uno strumento unico che gli odontoiatri adoperano per avere un riferimento sul colore dei denti. Parliamo della scala VITA che divide i denti in quattro tonalità di base.
- A (marrone-rossiccio)
- B (giallo rossiccio)
- C (grigio)
- D (grigio rossiccio).
Ognuna di queste tonalità viene a sua volta suddivisa in altrettanti livelli di intensità. Vi sembrano colori “particolari” per i denti? Eppure, lo standard è questo. Ed è precisissimo… Basta infatti spostarsi di una sola tonalità per ottenere una notevole differenza nel sorriso.
Questa scala viene consultata, ad esempio, prima di effettuare uno sbiancamento o quando deve essere realizzato un dente artificiale.
Provate ad aver cura dei vostri denti, però, per fare in modo di essere nelle parte più chiara della scala Vita.