Denti del giudizio: ecco a cosa possono servire
Temutissimi, fastidiosissimi ma sempre meno diffusi. I denti del giudizio sono in via di estinzione. “Meno male” penseranno molti di voi. Il 35% della popolazione italiana non li ha più e le proiezioni fanno intendere come questi denti siano destinati a sparire del tutto nel corso delle prossime generazioni.
Tendenzialmente i denti del giudizio si fanno sentire tra i 18 e i 25 anni. Molti italiani avvertono dolore e diversi disturbi quando questi molari emergono e spesso, i dentisti decidono di rimuoverli. Se non ci sono disturbi specifici o problemi di allineamento, non c’è motivo di agire chirurgicamente. Se invece questi denti non emergono bene o restano fermi per mancanza di spazio, possono provocare infiammazioni anche gravi.
Già in giovane età è possibile prevedere il comportamento di questi denti. Usciranno? Lo faranno per bene? Spesso una radiografia può chiarire il concetto. Semmai non ci fossero problemi, i denti del giudizio restano in bocca. Cosa farsene di questa eredità inutile? Una funzione c’è. Questi molari possono infatti rivelarsi utili da anziani quando potrebbero fungere da “aggancio” in caso di apparecchio dentale. Un tempo, invece, servivano a masticare i cibi più duri ma, nell’era dei sughi pronti e dei surgelati, questa funzione è venuta a mancare.