Quando i denti sono troppo sensibili, stimoli dolorosi acuti e pungenti possono insorgere con molta facilità. Questi vengono percepiti con molta violenza, soprattutto quando si viene a contatto con cibi dolci, acidi, caldi o freddi, ma anche nel caso di spazzolamento o masticazione troppo energici.

In base all’agente scatenante, il trattamento può essere diverso; la causa può essere individuata in maniera autonoma o tramite visita odontoiatrica. Retrazione gengivale o erosione dello smalto possono essere i primi disturbi che si noteranno, mentre carie, incrinature del dente o denudazione delle radici dei denti sono le complicazioni patologiche.

I primi rimedi da attuare consistono nella modifica della tecnica di lavaggio dei denti, dello spazzolino e del filo interdentale. La frequenza ottimale delle pulizie è dopo ogni pasto, mentre nell’usare il filo è necessario fare attenzione a non lesionare le gengive facendole sanguinare. In caso di erosione dello smalto, sarebbe bene usare dentifrici poco aggressivi e servirsi di un bite in caso di digrignamento notturno.

Dal punto di vista alimentare, è consigliabile assumere alimenti che prevengano o non favoriscano le carie, come quelli poveri di carboidrati e zuccheri semplici, o che aiutino il mantenimento dello smalto (quindi ricchi di calcio, fosforo e fluoro). Per evitare i sintomi di ipersensibilità, bisogna prediligere cibi e bevande a temperatura ambiente, non acidi e poco dolci.

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