Leggi l’etichetta per combattere la carie: ecco come
Fin da piccoli vi hanno insegnato l’importanza di lavare accuratamente i denti dopo aver mangiato. Probabilmente, però, pochi tra voi sanno che anche quello che si mangia può essere determinante nella formazione della carie. Alcuni cibi, più di altri, concorrono alla formazione di batteri. E se state pensando a dolciumi, biscotti e caramelle vi diciamo che avete ragione, ma solo in parte.
Moltissimi cibi con una forte prevalenza di carboidrati, ad esempio, vanno inseriti nella blacklist. I carboidrati, che di fatto sono zuccheri, nutrono i batteri, li aiutano a proliferare e a colonizzare la bocca, con conseguente danneggiamento di denti e gengive. È chiaro che il loro uso va limitato e che lo strumento per realizzare una buona selezione di alimenti è sicuramente l’etichetta.
Prendete la buona abitudine di leggere le etichette al supermercato, prima di inserire un cibo o una bevanda nel carrello. Troverete tutti gli ingredienti in ordine di peso (dal più presente al meno presente) e potrete così preferire quelli con una quantità di zucchero limitata.
Naturalmente, nel rapporto tra cibo e carie, non va tenuta in considerazione solo la composizione degli alimenti. Altri fattori possono avere una certa importanza.
Tra gli altri troviamo, ad esempio, la consistenza (i cibi croccanti vanno preferiti a quelli gommosi o liquidi, più lenti a dissolversi), la temperatura (occhio agli estremi) e perfino l’ordine in cui i cibi vanno consumati durante un pasto.
Ad oggi il 48% degli adulti fa abitualmente uso di snack tra un pasto e l’altro.
Prima di farvi accecare dalla fame, leggete bene l’etichetta…