Si parla sempre spesso di correlazioni tra problemi dentali e varie patologie che interessano l’organismo. E, in effetti, ciò che colpisce il cavo orale può generare alcune patologie anche in aree non sospette e lontane dalla bocca. Per questo i disturbi ai denti possono rivelarsi tra le principali cause scatenanti di numerose malattie.

L’esempio di Ippocrate.

La correlazione tra denti e patologie del corpo venne teorizzata già nell’antichità. Lo stesso Ippocrate citava esempi di malattie del corpo collegate a patologie dentali. Tra gli esempi, quello di un reumatismo particolarmente resistente alle cure, che andava risolto con la semplice estrazione di alcuni denti danneggiati.

La cefalea.

È confermato che una patologia dentaria o legata all’articolazione temporo-mandibolare può essere associata a malori come mal di testa e cefalee, cervicale e dolori del collo, disturbi del sonno e mal di schiena. Proprio il mal di testa può essere un caso di patologia dentale facilmente riconoscibile, caratterizzandosi da continui risvegli notturni dovuti da dolori alla testa o da indolenzimento di tempie e guance. Tra i principali responsabili sono riscontrabili mal di denti, carie o denti del giudizio, in grado di stimolare il nervo trigemino. Si tratta di un nervo molto importante che dà sensibilità alla maggior parte del viso, incluse labbra, gengive e denti.

Il mal di schiena.

Anche i dolori che interessano la schiena possono legarsi a disturbi ai denti. A volte la causa è una malocclusione dentale, cioè un allineamento non perfetto dei denti tra le due arcate, che provoca una distribuzione squilibrata delle forze durante la masticazione. È uno squilibrio che comporta alcuni sovraccarichi muscolari e di articolazioni, che si trasformano nella causa scatenante del mal di schiena.

Disturbi cardiaci.

La proliferazione batterica può partire dalla bocca e spostarsi nel corpo attraverso il flusso sanguigno, generando anche dei disturbi cardiaci. Se i batteri presenti in bocca hanno la possibilità di diffondersi nell’organismo e giungere anche al cuore, possono attaccare eventuali aree cardiache danneggiate e causare infiammazioni o malattie, come l’endocardite, fino a disturbi cardiovascolari come l’ictus e l’arteriosclerosi. Per proteggere il cuore, bisogna, quindi, pensare prima alla salute dalla bocca, riconoscendo, innanzitutto, la parodontite, cioè l’infiammazione gengivale causata dai batteri della placca dentale. I soggetti affetti da parodontite hanno un rischio maggiore di sviluppare ipertensione e di essere colpiti da infarto o ictus.

Artrite reumatoide.

Patologie fortemente invalidanti come quella dell’artrite reumatoide, si collegano spesso a patologie legate alle gengive. Non è, ovviamente, la gengivite a provocare direttamente la malattia, ma può aiutare il paziente a riconoscerla. Infatti, si tratta di una malattia autoimmune, per la quale è stato dimostrato che i soggetti colpiti, oltre a essere colpiti nelle articolazioni, manifestano una perdita di tessuto osseo e cartilagineo e una propensione alla perdita dei denti. Ciò conferma che tra le due patologie possa esserci una correlazione diretta.

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