A tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di aver notato di avere la lingua di colore bianco, destando delle preoccupazioni.

La lingua è un organo molto sensibile, capace di rispecchiare i cambiamenti relativi al nostro organismo, grazie sia alla sua intensa vascolarizzazione, sia alla sua posizione anatomica. Essa presenta delle papille filiformi, che svolgono due ruoli fondamentali: da un lato permettono di distinguere i gusti, dall’altro riescono a bloccare le cellule esfoliate e i residui alimentari.

Ovviamente, uno dei metodi più efficaci per mantenere la lingua rosa è quello di affidarsi a una corretta igiene orale, che comprende anche il dorso della lingua. Tuttavia, l’utilizzo di spazzolini dalle setole dure o uno spazzolamento troppo energico possono causare una lesione a livello della mucosa, generando l’ipercheratosi.

Anche l’alimentazione influisce sulla lingua di colore bianco, soprattutto negli stati di ipovitaminosi, anemia o carenza di ferro. Così come un ruolo non secondario rivestono il consumo di alcol e di sigarette.

In generale, la lingua di colore bianco non deve destare particolari preoccupazioni ma, in ogni caso, è sempre bene consultare il proprio dentista di fiducia, al fine di eliminare ogni ipotesi di problematiche più serie, come la candidosi orale.

È, comunque, possibile prevenire la comparsa del bianco attraverso una corretta igiene orale, facendo ricorso a un puliscilingua. Oppure, facendo degli accertamenti relativi a carenze vitaminiche o di ferro; limitando l’uso di alcol e sigarette; bevendo molta acqua ed evitando di utilizzare quantità eccessive di sale, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno.

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