Dimmi quanti denti hai e ti dirò quanti anni vivrai. Sembra un gioco, una sciocca filastrocca adolescenziale, e invece è la sintesi – in soldoni – di uno studio, molto approfondito e curato, della Columbia University.

A noi di Studi Campagna, come avrete imparato, piace puntare i riflettori su alcuni studi internazionali che fanno parlare di sé e che spronano a una maggiore cura della propria salute orale. Questo realizzato da un team americano mette “sul piatto” addirittura la longevità.

Secondo la ricerca, chi arriva a 74 anni senza aver perso nemmeno un dente ha buone possibilità di arrivare a superare i 90 anni. Al contrario, chi arriva a 65 anni con una dentatura “mutilata” (ha perso 5 o più denti) ha un rischio maggiore di morire prima a causa di patologie cardiovascolari, diabete e anche osteoporosi.

La perdita dei denti, quindi, come campanello d’allarme per un quadro clinico che merita attenzione sul fronte generale. La dentatura va infatti considerata come un’importante indicatore del proprio stato fisico. La OHF (Fondazione della salute orale) spiega che la perdita dei denti “può essere strettamente correlata ad altre condizioni cliniche come malattie cardiache e diabete”.

Cosa fare allora? Semplice: prendersi cura della propria bocca facendo attenzione a pulizia, alimentazione e cattive abitudini, come il fumo. E naturalmente, andare regolarmente dal dentista.