Odontoiatria per disabili: la nuova normativa ministeriale
Dal Ministero della Salute arrivano nuove indicazioni sulla letteratura esistente in materia dell’esperienza clinica e dell’applicazione in ambito odontostomatologico del modello di presa in carico del paziente con disabilità.
Le nuove linee guida sono volte quindi ad uniformare a livello nazionale una corretta presa in carico da parte del Servizio Sanitario Nazionale del paziente con disabilità che ha bisogno di cure odontoiatriche, in base al grado di collaborazione e autonomia.
La realizzazione di quanto sopra richiede, oltre che modelli organizzativi adeguati al caso concreto, anche specifici percorsi formativi da realizzarsi per tutto il personale. Inoltre, per un corretto approccio preventivo, diagnostico e terapeutico è necessario, sin dall’inizio, il coinvolgimento diretto di quanti più prossimi al paziente con bisogni.
Le principali problematiche riscontrate nei pazienti disabili sono legate ad una scarsa igiene orale, pertanto la nuova normativa sottolinea l’importanza dell’Igienista Dentale negli studi odontoiatrici pubblici e privati.
La promozione dell’educazione alla cura della salute orale – conclude infatti il Ministero della Salute – basate su un rapporto personale igienista-paziente o igienista-familiare/caregiver, risultano efficaci. Nei soggetti con disabilità intellettiva lieve o media, questo può ritenersi appropriato e l’utilizzo della figura dell’igienista dentale può risultare utile nell’attuazione di questa strategia preventiva. Allo stesso modo si rende necessario un miglioramento culturale/educativo per tutte le persone coinvolte nella cura del paziente con bisogni speciali anche al fine di evitare pratiche non rispettose della dignità personale.