Gli Studi Campagna consentono al paziente di scegliere ben tre tipi di trattamenti ortodontici:
Il trattamento di punta è senz’altro rappresentato dalla tecnica dei “retainers attivi”. Un apparecchio ortodontico invisibile di ultima generazione, che ancora pochi studi in Italia sono in grado di proporre.
Rispetto ad altre tecniche pubblicizzate come “invisibili”, quella dei retainers attivi è l’unica che riesce a celare realmente la presenza dell’apparecchio, il quale viene fissato nella parte interna dei denti e, per di più, senza i fastidiosi attacchi (le cosiddette stelline).
Il confort del paziente è assoluto, il successo del trattamento eguaglia quello dell’ortodonzia tradizionale e rispetto, alle tecniche di “ortodonzia invisibile” basate su mascherine trasparenti, si ha un controllo completo sugli spostamenti di ogni singolo dente, garantendo un risultato stabile nel tempo. Il beneficio estetico della totale invisibilità procura al paziente sicurezza della propria immagine e gli consente di completare il trattamento senza che nessuno, attorno a lui, si accorga dell’apparecchio.
E’ particolarmente indicato nei pazienti con intensa vita di relazione.
Negli ultimi anni, all’ortodonzia tradizionale si è affiancata la cosiddetta “ortodonzia linguale”, che prevede l’applicazione di un apparecchio simile a quello tradizionale, quindi con le classiche “stellette”, ma da posizionare nella parte interna dei denti.
Questa tecnica, consente di ottenere ottimi risultati correttivi e di nascondere l’apparecchio, seppure non con la stessa discrezione e lo stesso confort dei retainers attivi.
L’apparecchio di sempre non è, in realtà, l’apparecchio di sempre.
Anche nel campo dell’ortodonzia tradizionale, gli Studi Campagna sono in grado di proporre sistemi innovativi che rendono più rapido ed efficace il trattamento su adolescenti e adulti.
È così chiamata perché si occupa di intercettare alterazioni funzionali che possono causare malocclusioni dentarie e scheletriche. Tra queste quelle più frequenti sono:
È estremamente importante poter fare una corretta diagnosi di tali problematiche in età precoce (7/8 anni).
È quella branca dell’Ortodonzia che si occupa di correggere alterazioni di crescita delle basi ossee scheletriche: il mascellare superiore e la mandibola. Si basa quasi sempre sull’utilizzo di apparecchiature mobili, che precedono l’applicazione di apparecchiature fisse (stelline). Anche per tali problematiche è importante individuare il giusto momento di intervento per una maggiore predicibilità del risultato finale della terapia.