Perdita dello smalto: sotto accusa drink e diete sbagliate
Il 40% degli italiani “perde smalto”, a causa di drink e cibi acidi. 4 italiani su 10 ignorano il problema e pensano che lo smalto si riformi da sé.
Gli italiani sembrano anche poco ferrati sull’igiene orale. 2 su 3 non sanno che dopo aver mangiato frutta o verdura acida, come agrumi o pomodori, è meglio aspettare circa mezzora prima di lavare i denti per non danneggiare lo smalto. Appena l’8%, ad esempio, sa che i denti ingialliti possono essere un sintomo di una riduzione dello smalto, così come lo è anche l’ipersensibilità al caldo e al freddo.
Il risultato? Pochi chiedono aiuto al dentista, che viene coinvolto solo quando l’estetica del sorriso è compromessa, o in caso di sintomi molto evidenti di lesioni allo smalto. Così il sorriso degli italiani perde smalto e la conseguenza è che i denti si ingialliscono, diventano più fragili, scheggiandosi facilmente, e si consumano in alcuni punti.
Altrettanto sconosciuti sono i rischi delle diete con consumi eccessivi di vegetali acidi. È meglio optare per ortaggi poco acidi e fibrosi come sedano, broccoli e verdura a foglia, che “puliscono” i denti durante la masticazione. Non aumentano l’erosione dentale i chewing-gum, che invece incrementano la produzione di saliva fino a 10 volte il normale, purché siano quelli senza zucchero o a base di xilitolo. Anche le sigarette elettroniche non sono considerate dannose per i denti, mentre il cloro nell’acqua delle piscine può diventare dannoso soltanto se si nuota quattro o cinque volte a settimana per almeno due ore.