Negli ultimi anni l’utilizzo dell’apparecchio invisibile si è sempre più diffuso. L’idea di salvaguardare l’estetica e il sorriso, mentre si interveniva sui propri denti, si è rivelata irresistibile.

Gli interventi di ortodonzia si rendono necessari nei casi di disallineamento dei denti, per la presenza di spazi o di malocclusioni complesse. Si tratta di interventi che possono essere eseguiti sia durante l’infanzia, che durante l’adolescenza, fino anche all’età adulta.

Fino a poco tempo fa, lo specialista in ortodonzia disponeva di due opzioni per risolvere questi problemi, gli apparecchi mobili, preferenziali per occlusioni in età infantile o adolescenza, o gli apparecchi fissi, composti da attacchi metallici fissati ai denti a supporto di fili in grado di dare la forza necessaria per gli spostamenti dei denti. Di recente sono è stato introdotto anche l’apparecchio invisibile e totalmente trasparente.

Apparecchio invisibile: cos’è?

L’apparecchio invisibile, ideato negli Stati Uniti qualche anno fa, costituisce un’alternativa molto più accettabile da un punto di vista estetico, rispetto a quelli metallici. In questo caso si tratta di mascherine semitrasparenti elastiche, create con una resina speciale sulla base di impronte, fotografie e radiografie del paziente. Ne nasce un piano digitale personalizzato in 3D, che simula gli spostamenti dei denti fino al risultato ottimale.

Il livello di visibilità delle mascherine semitrasparenti le rende percepibili solo da molto vicino, mentre nell’ortodonzia linguale ed in particolare nell’innovativa tecnica B.F.T. il filo ortodontico si incolla nel lato interno dei denti ed è totalmente invisibile.

I vantaggi.

Il vantaggio principale è sicuramente sul piano estetico, che costituisce anche un fattore psicologico per il paziente, incidendo sulla fiducia personale e la stima di sé stesso. Inoltre, questa soluzione è più confortevole rispetto agli apparecchi tradizionali, non provocando irritazioni o abrasioni con le parti metalliche.

Anche la pulizia dei denti si fa più semplice, poiché è possibile togliere l’apparecchio invisibile a ogni pasto, potendo così effettuare un’igiene orale più accurata. Quanto ai risultati, sono raggiungibili più velocemente, grazie al fatto che le mascherine trasparenti sono in grado di agire simultaneamente su più denti.

Quando gli apparecchi trasparenti sono inapplicabili.

Le mascherine vengono solitamente utilizzate per malocclusioni semplici. Casi più complessi possono richiedere una maggiore pressione, per intrusioni o estrusioni di elementi dentari, rendendo indispensabile il ricorso ad apparecchi tradizionali con attacco fisso. La scelta finale del dispositivo più adatto al paziente sarà, quindi, a discrezione e competenza del medico.

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