Sbiancamento dentale: come mantenere i denti bianchi e luminosi
Mantenere i denti bianchi è una necessità, non solo da un punto di vista igienico, ma anche estetico. Una delle soluzioni più frequenti è quella dello sbiancamento dentale.
Cos’è lo sbiancamento dentale
Lo sbiancamento dentale è tra i trattamenti cosmetici e conservativi più frequenti, pur considerando che il colore dei denti può cambiare in base al paziente, con tonalità differenti che vanno dal bianco latte a sfumature di giallo o anche di grigio.
Il risultato finale del trattamento dipende molto dal colore naturale dei denti. Se, da una parte, i denti “gialli” tendono a sbiancare moltissimo, quelli “grigi” non sempre ottengono risultati importanti. Per questo, si tende a effettuare un test preventivo di sbiancamento su una sola arcata dentaria, in modo da poter valutare eventuali presupposti per l’ottenimento di un buon risultato, che raggiunga lo scopo di ottenere un sorriso bello e luminoso.
Gli effetti dello sbiancamento dentale possono durate fino a un anno, per poi perdere progressivamente fino al 50% del risultato ottenuto.
Sbiancamento dentale: come mantenere i denti bianchi
Ci sono alcuni consigli e accorgimenti che possono aiutare a mantenere i denti bianchi più a lungo, eliminando anche le cattive abitudini che solitamente finisconoper macchiare i denti. Per prolungare l’effetto del trattamento, sia effettuato in studio che attraverso le mascherine indossate durante la notte, nelle 24 ore successive ci sono degli accorgimenti importanti da seguire.
Innanzitutto bisogna lavarsi i denti. Infine, vanno evitati i cibi e le sostanze pigmentanti e acide, come la frutta e la verdura di colore rosso, giallo, blu o verde. Ad esempio, è il caso di carciofi e spinaci, delle barbabietole rosse, del pomodoro, di ciliegie e fragole, dei mirtilli, delle more e dei lamponi. Da evitare, inoltre, il consumo di tè, caffè e bibite gasate, gli alcolici, lo yogurt e i formaggi acidi e condimenti come aceto e senape.
Ovviamente è necessario mantenere una igiene orale quotidiana corretta, sottoponendosi a sedute periodiche di pulizia dei denti, all’incirca ogni 6 mesi.
E l’igiene orale?
Negli ultimi anni sul mercato sono comparsi diversi dentifrici che promettono un effetto sbiancante per i denti. Tuttavia, l’utilizzo prolungato di questi prodotti, tende a deteriorare lo smalto dei denti, poiché i microgranuli, contenuti nei dentifrici sbiancanti, svolgono un’azione abrasiva sul dente.
Altro rimedio utilizzato per ottenere denti bianchi è quello del bicarbonato di sodio. Una volta sciolto un cucchiaino di bicarbonato in acqua e passato delicatamente sui denti con lo spazzolino, si riesce a mantenere l’effetto dello sbiancamento. Ovviamente, anche in questo caso, un uso prolungato può corrodere i denti aumentandone la sensibilità.
Quanto agli spazzolini, spesso ci si pone il dubbio se preferire lo spazzolino elettrico a quello tradizionale, allo scopo di mantenere più a lungo i denti bianchi e una sensazione di freschezza della bocca. Entrambe le soluzioni portano ottimi risultati, poiché ciò che incide è adottare una giusta tecnica di spazzolamento.
Bisogna, infatti, seguire un movimento che va dalla gengiva al dente, quindi dall’alto verso il basso per l’arcata superiore e dal basso verso l’alto per l’arcata inferiore.